Fungo a sorpresa


di Emanuele Mineccia


Caro Lettore,

nascendo in Italia sappiamo benissimo quanto siano scaramantiche e superstiziose le persone. Per carità, uno può crederci oppure no alla fortuna e alla sfortuna, ma molto spesso gioca un ruolo fondamentale nelle vite di tutti noi. Ad esempio: la fortuna nell'ambito scientifico ci ha permesso di fare passi da gigante stravolgendo, spesso in positivo, le nostre vite. Gran parte delle scoperte nel mondo della scienza sono avvenute per puro caso, piccole distrazioni o esperimenti del tutto sbagliati rivelatisi poi studi geniali. In tutto questo ha operato la fortuna. Oggi vi voglio parlare di una delle scoperte più famose che è avvenuta totalmente per mano della fortuna: la scoperta degli antibiotici.

I nostri protagonisti saranno Alexander Fleming e la sua Penicillina. La scoperta della Penicillina risale al 1928. Alexander Fleming, scienziato scozzese, era una delle menti più brillanti della Regno Unito, tanto che frequentò l'Università di Medicina di Oxford laureandosi brillantemente e con i migliori voti di tutto il Regno di Sua Maestà.

Siamo intorno al 1928 quando Fleming stava conducendo degli esperimenti nel suo laboratorio, presso il Saint Mary's Hospital, su colture di batteri di Stafilococco. La ricerca stava andando abbastanza a rilento e senza particolari risultati. Intendiamoci, Fleming a quel tempo era venerato quanto una divinità grazie alla scoperta, anche questa per puro caso, del lisozima, un enzima animale in grado di uccidere batteri indesiderati. Inoltre, la sua ricerca era finalizzata a trovare un antibatterico in grado di permettere la cicatrizzazione delle ferite. Fleming, avendo partecipato alla Prima Guerra Mondiale ne aveva viste a migliaia di ferite non cicatrizzate per via dei gas tossici inalati dai soldati. La ricerca stava andando molto a rilento, Fleming provò diversi antibatterici per uccidere i batteri di Stafilococco senza particolare successo. Nelle settimane successive, per impegni urgenti, fu costretto a lasciare il suo laboratorio per qualche giorno. Al suo ritorno, notò qualcosa di strano nelle sue colture. Descrisse l'evento con queste parole:

"Quando mi sono svegliato subito dopo l'alba del 28 settembre 1928, di certo non avevo intenzione di rivoluzionare tutta la medicina scoprendo il primo antibiotico al mondo, o batteri killer. Ma suppongo che sia stato esattamente quello che ho fatto. "

Con grande stupore Fleming notò che nelle Capsule di Petri dove erano contenute le colture di stafilococchi non era rimasto alcun batterio ma anzi si erano formati un alone bianco abbastanza strano ed insolito ed una grande muffa verdognola. Al che l'intuito da scienziato cominciò a lavorare. Sarà mai stato quella sorta di alone bianco a distruggere tutti i batteri? La misteriosa muffa verde si rivelò appartenere alla famiglia delle Penicillium, specie Penicillium Notatum, tradotto grosso pennello, da qui Penicillina. Ma da dove viene il grande potere della Penicillina? Quello che notò Fleming è che la muffa produceva una sorta di succo, chiamato "succo di muffa" in grado di uccidere completamente i batteri. La scoperta era molto grossa, se consideriamo il fatto che fino a quel momento le cure contro i batteri prevedevano una loro inibizione o una decrescita della loro proliferazione. Inoltre, era totalmente innocua per i tessuti umani e non interagiva con gli anticorpi dell'uomo, molti altri antisettici li distruggevano invece. Quindi tantissime malattie come la gonorrea, la polmonite, la meningite che mietevano vittime di anno in anno potevano essere sconfitte.

Ora possiamo pensare che questa scoperta rivoluzionò fin da subito il mondo della medicina. Beh, non è proprio così, anzi la fortuna non fu affatto dalla parte di Fleming per i primi anni. Infatti, questa muffa verdognola era difficile da sintetizzare e soprattutto da produrre in grandi quantità totalmente pura. Inoltre, quando Fleming presentò i suoi risultati alla comunità scientifica non vennero accolti con grande entusiasmo ma, piuttosto, con distaccato disinteresse. Il grande problema rimaneva isolare quel succo di muffa e renderlo utilizzabile come antibiotico. Non riscontrando aiuti e grande interesse dalla comunità scientifica, il lavoro di Fleming decadde...fino al 1940. Ad Oxford, il gruppo di ricerca composto da Howard Walter Florey, patologo e fisiologo australiano, e dal chimico e farmacologo tedesco Ernst Boris Chain, dopo aver letto l'articolo di Fleming, si parla di 12 anni dopo, e collaborando con Fleming stesso riuscirono ad isolare e purificare la penicillina. Quello di cui si accorsero è che questa era mille volte più potente della penicillina scoperta da Fleming.

Passarono due anni, piena Seconda Guerra Mondiale. 14 marzo 1942. All'ospedale di New Haven in Connecticut un'infermiera, Anne Miller, stava lottando per la sua vita in seguito ad una grave infezione di streptococco. I medici tentarono con trasfusioni di sangue, interventi chirurgici e qualsiasi altra cura possibile per l'epoca. Decisi a non mollare giocarono il tutto per tutto decidendo di curarla con la Penicillina. Ora, visti i problemi sopra riportati, la Penicillina era difficile da reperire. Il governo statunitense chiamò, personalmente, quello britannico scongiurandolo di inviargli una piccola dose dell'antibatterico. Il giorno stesso arrivò la dose. Venne subito somministrato un cucchiaio di Penicillina ad Anne. Passò la nottata. Il giorno dopo i medici, increduli, notarono un enorme miglioramento dell'infermiera americana che poi si trasformò in una totale guarigione.

Al gruppo di Oxford, la scoperta della penicillina e la sua sintesi valse il Premio Nobel per la Medicina nel 1945.

Come hai potuto leggere, mio caro lettore, la morale che si può trarre da questa storia non è tanto mettersi nelle mani della fortuna, in quel caso non si vivrebbe una vita bella e degna di essere vissuta, quanto accettare il fatto che in tutte le nostre scelte c'è sempre un pizzico di sfortuna, che ci può dare fastidio e metterci qualche bastone tra le ruote, oppure un pizzico di fortuna che ci può aiutare a prendere meglio le nostre scelte.

Fonti:

https://www.felicitapubblica.it/2017/03/14/un-evento-da-ricordare-la-penicillina-e-la-sua-singolare-storia/

https://www.il-tuo-farmacista.it/farmaci/scoperta-della-penicillina-tra-casualita-e-caparbieta/

https://science4citizens.it/la-penicillina-una-scoperta-da-premio-nobel/

https://it.wikipedia.org/wiki/Alexander_Fleming

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